“Amerò la notte che mi darà ristoro”

di Enrico Danna

Sono nudo
come la terra
il mio canto stonato
tra i giacigli rossi
non è che l’urlo
di un qualsiasi filo d’erba
soffocato dalla plastica
la solitudine
dei miei giorni.

Io che vorrei essere mare
non ho spiaggia
su cui distendere l’infinito
gli sguardi
come onde travolgenti
si lanciano su scogli fatui
e rimbalzano occhi
vacui di promesse
il disincanto.

Amerò la notte
che mi darà ristoro
se dalla sete
non mi sorprenderà l’inverno.

***

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“Amerò la notte che mi darà ristoro”

Un pensiero su ““Amerò la notte che mi darà ristoro”

  • Giugno 13, 2021 alle 1:40 pm
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    Amerò la notte che mi darà ristoro … Per me basta questa poesia nella poesia . Bravo.

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