“Tutto il giorno”

di Clara Marelli

La sveglia, quella verde con il vetro bombato e le lancette color bronzo a forma di freccia, smette di ticchettare alle 20,26 del 13 gennaio. La carica si è esaurita di nuovo oppure sono saltati gli ingranaggi? Si ferma. Per sempre.
Nessuno se ne accorge: sono tutti intorno al letto a tenerti la mano per non lasciarti sola con l’ultimo respiro. Solo io la sento, la sveglia che si ferma. La sento e la vedo anche se sono all’altro capo del telefono, distante duecento chilometri.
Nitido davanti ai miei occhi il gesto ripetuto meccanicamente: con la mano sinistra la impugni e con la destra ruoti la chiave prima che si scarichi del tutto e si debba andare sul terrazzo per sincronizzarsi con l’orologio del campanile. Dentro la testa risuona ogni secondo scandito: quanti sono? Da quanti anni la possiedi? Era già vecchia nei miei ricordi di bambina.
Tutto il giorno avete atteso, con un filo sempre più esile di speranza, che rispondessi alle insistenti chiamate.
Tutto un giorno e tutta una vita condensati in pochi istanti.
Restano la musica prodotta dai tuoi zoccoli che danzano nello spazio ristretto tra i fornelli e l’acquaio e le macchie di ragù sulle piastrelle.

***

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#IlVoltoDellaClessidra – Clara Marelli – Lettera32 Il Blog
“Tutto il giorno”

14 pensieri su ““Tutto il giorno”

  • Luglio 18, 2021 alle 8:34 am
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    Intenso, emozionante, struggente; si legge con gli occhi ma si sente nel cuore.

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  • Luglio 18, 2021 alle 4:57 pm
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    Grazie Manolo, era proprio quello che volevo trasmettere.

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  • Luglio 18, 2021 alle 6:00 pm
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    Struggente, dolce, belle le immagini evocate con sentimento ma senza mai cadere nella trappola del sentimentalismo.

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  • Luglio 18, 2021 alle 10:04 pm
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    La capacità attraverso la parola di creare immagini e emozioni è capacità di pochi. Qui puntuale arrivano tutte e due dritte al cuore.
    Complimenti
    Robert

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    • Luglio 19, 2021 alle 8:18 am
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      Grazie Roberta, sono felice che abbia generato questo.

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  • Luglio 20, 2021 alle 6:25 pm
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    Poetico ed emozionante.
    Ci si ritrova all’istante dentro questo pezzo di vita. Il rumore dei ricordi evocati è così intenso che, per un attimo, ho sentito anche io quella sveglia ticchettare.

    Complimenti
    Chiara

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  • Luglio 20, 2021 alle 10:12 pm
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    Grazie Chiara per le belle parole.

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  • Luglio 22, 2021 alle 5:23 pm
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    Molto emozionante, in poche righe riesce a trasmettere dolcezza e amore di fronte alla morte. Bello.

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  • Luglio 22, 2021 alle 8:57 pm
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    Semplice, nitido, musicale. Non è qualità comune saper trasmettere emozioni e trascinare nel racconto. Prova degna di nota.

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  • Luglio 22, 2021 alle 9:56 pm
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    Non mi era mai capitato di provare tante emozioni leggendo un racconto così breve.
    È una poesia più che un semplice racconto, è una dichiarazione d’amore per chi ci sta lasciando, un estremo saluto che travalica il tempo e lo spazio e denota una estrema sensibilità ed empatia che solo due esseri che hanno condiviso tanto possono sperimentare. Complimenti vivissimi all’autrice che mi auguro di leggere ancora.

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  • Luglio 23, 2021 alle 7:38 am
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    Emozioni dolci e sensibili anche davanti a un evento come la morte che in questo caso ce la fa apparire come un cosa naturale e quasi solo un dolce addio

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  • Luglio 23, 2021 alle 7:43 am
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    Il talento di uno scrittore consiste nel saper attingere da esperienze personali per trasmettere emozioni universali, che toccano il cuore e l’anima di tutti noi. Questo breve racconto riesce perfettamente nell’impresa, e meravigliosa e’ anche la trasfigurazione poetica degli oggetti quotidiani che esprime il rapporto intimo tra i personaggi. Una piccola perla, grazie Clara.

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  • Luglio 24, 2021 alle 6:58 am
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    In poche parole la descrizione di un istante così intenso.. Complimenti

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    • Luglio 27, 2021 alle 3:17 pm
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      Grazie Carlotta per aver dedicato pochi minuti alla lettura. Grazie ancora

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