“Dal mio diario: agosto”

di Sabrina Ginocchio

Di buon’ora sono sul terrazzo con la tazzina in mano e sorseggio un caffè. Il vapore appanna i miei occhiali, offuscandomi per un breve istante il paesaggio.

Ieri pomeriggio un temporale estivo scoppiato all’improvviso aveva tramutato il paesaggio rendendolo ostile. Ora l’aria mattutina mi accarezza e mi avvolge di una pace profonda tanto presente da essere quasi palpabile.

Davanti ho il mare che, nuovamente silenzioso e calmo, mi fa compagnia. Vorrei offrirgli un sorso, ma potrebbe agitarsi, lo sappiamo tutti che il caffè non si sposa col sale.

Fisso l’orizzonte, mi attrae vedere il cielo e il mare che si sfiorano, nella mia testa lo so che non si toccano, ma loro tracciano un’unione, un confine così perfetto da sembrare tirato giù con riga e matita creando una perfetta armonia.

Appare uno stormo di gabbiani. Delicati sfiorando il mare, si posano sopra gli scogli e rivolti verso l’orizzonte emettono un delicato garrito: annunciano il nuovo giorno, salutano il mare e leggiadri riprendono il volo.

Guardo la tazzina ora è vuota, ma percepisco ancora il suo aroma così intenso e dolce. Sì, molto dolce perché metto due cucchiaini e mezzo di zucchero.

Il sole inizia a farsi sentire e mi sta scaldando le spalle. Devo andare a lavorare, ma continuo ad ammirare il mare che, racchiuso in una tazza infinita, mi dona sorsi di bellezza: una bellezza naturale senza filtri.

La natura ci insegna ad andare avanti, a non pensare al temporale che è passato, perché dopo ogni tempesta ritorna l’armonia.

Il mare è come il caffè: borbotta ma poi si placa donandoci intensi sorsi di armonia.

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Silloge #DiSpiaggiaeDintorni – Sabrina Ginocchio – Lettera32 Il Blog
“Dal mio diario: agosto”

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