Esercizio di scrittura #29

Scrivere un breve racconto partendo da un paradosso. Elementi da utilizzare: personaggio il “CARRO ARMATO”, ambiente circostante nello “MACCHIA DI OLIO”, oggetto “RAMOSCELLO DI ULIVO”.

Proponiamo un esercizio di scrittura creativa molto particolare. Partendo da un paradosso, dovrete creare un breve racconto con una trama assurda ma… che funziona! Quello che vi serve? Uscire fuori dai vostri schemi mentali abituali. Navigare nel mare aperto della fantasia, dove tutto è possibile e realizzabile…

Che sfida ragazzi!!!

👉 Elementi da utilizzare in questo esercizio:

  • Il personaggio: un “CARRO ARNATO”.;
  • Ambiente circostante: nello “MACCHIA DI OLIO”;
  • Oggetto: “RAMOSCELLO DI ULIVO”.

Create una trama assurda, divertitevi ad andare fuori dagli schemi… utilizzate creatività ed immaginazione!

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ATTENZIONE ❌
📌 Regole dell’esercizio di scrittura (leggere con attenzione):
– scrivete nei commenti sotto questo articolo;
– si può scrivere solo un commento a persona;

– utilizzate fino ad un massimo di 200 parole;
– il breve racconto deve parlare del personaggio (carro armato), dell’ambiente (macchia di olio) e dell’oggetto (ramoscello di ulivo);

– per il conteggio delle parole fate attenzione a questo esempio: “l’albero” sono due parole e non una. Il computer, visto che sono attaccate, ne considera solo una, sbagliando il conteggio finale.

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La breve storia/frase, per essere pubblicata su Lettera32 Il Blog, deve essere INEDITA e non pubblicata né su carta (libro/riviste/ecc.), né su e-book, né tantomeno su nessun altro canale, sito, social, ecc.. Tutti coloro, che non rispetteranno questa regola, verranno esclusi dall’iniziativa con la conseguente cancellazione del loro breve componimento.

👉Le storie più carine e significative verranno pubblicate sui canali del Blog Lettera32.

“Scrivere… scrivere… scrivere… occorre fare sempre esercizio con penna e foglio in ogni modo e maniera.”

Questo il link del nostro sito, dove trovate gli esercizi di scrittura da noi proposti:
👉 Esercizi di scrittura.

Cosa aspetti… elabora le idee e… scrivi adesso nei commenti!!! Le pubblicazioni delle frasi non seguiranno un calendario preciso, quindi… continuate a seguirci tutti i giorni, come fate sempre!

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Queste i brevi racconti selezionati.
Buona Lettura.

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Qui sotto troverai i commenti dei nostri autori relativi all’esercizio in questione.
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#EsercizioDiScrittura #29 – Paradosso – Lettera32 Il Blog
Esercizio di scrittura #29
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2 pensieri su “Esercizio di scrittura #29

  • Marzo 2, 2022 alle 11:29 am
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    METTETE UN RAMOSCELLO D’ULIVO NEI VOSTRI CANNONI!

    Nella città di MACCHIA D’ OLIO, la cui denominazione era dovuta alla distesa di rigogliosi e verdi uliveti che vantavano le sue colline, si era insidiata una base militare. Sì, perché i mezzi di trasporto e di combattimento non andavano a benzina, alcol o gasolio, ma il loro carburante era l’olio di oliva.
    Perlopiù anche i soldati andavano pazzi per quelle ovali nocciole verdi che stuzzicavano i palati e facevano pendant con le loro divise.
    Tra i carri armati in dotazione c’era il giovane Caho Ahmato, affetto da rotacismo e quindi, quando pronunciava il suo nome, le erre non si udivano bene. Soprattutto Armato diventava Amato e caratterizzava la personalità di Caho.
    Quando Caho sentiva dai suoi commilitoni, divenuti vecchi, storie di morti e guerre si intristiva parecchio fino a lacrimare gocce d’olio. Non si capacitava del fatto che il loro uso fosse destinato alla distruzione, a far piangere e morire vittime innocenti come i bambini.
    Approfittò del Giovedì grasso per organizzare un’ efficace campagna di persuasione, affinché tutti i carri da armati si trasformassero in mascherati, accogliessero a bordo i bambini con i loro costumi carnevaleschi e da ciascun cannone venisse sparato un ramoscello di ulivo.

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  • Marzo 2, 2022 alle 3:28 pm
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    IL PAESE PACIFISTA
    Nel Paese pacifista si aggiravano dieci CARRI ARMATI. Erano carri particolari: al posto dei cingolati procedevano su basi gommate, per poter galleggiare sulle MACCHIE D’OLIO.
    Sì, perché nel Paese pacifista c’era olio dappertutto: nessuno usciva se non per stretta necessità per paura di scivolare. In un simile scenario era davvero complicato litigare, e da lì il luogo prese il nome.
    Ecco che però…tutti i gommoni si forarono: i carri armati si impantanarono nell’ olio senza poter né avanzare né retrocedere. Che fare? I soldati che li guidavano chiamarono i rinforzi perché dragassero il terreno dall’ olio, cosicché potessero circolare come normali mezzi da guerra.
    I cittadini, felici di quella liberazione, corsero in strada, ma…si accorsero che i cannoni facevano i cannoni, i vicini di casa litigavano, i cacciatori imbracciavano i fucili…
    Non era più il Paese pacifista!
    Allora, tutte le piante d ‘ulivo che avevano fornito l’ olio si organizzarono: scaricarono sul Paese pacifista tutti i RAMOSCELLI D ‘ ULIVO.
    Accorsero centinaia di colombe, sorvolarono il cielo tenendone ognuna uno nel becco…i cannoni scricchiolarono e si fusero i motori.
    I cittadini, abbagliati dalla bellezza di quello stuolo candido, si abbracciarono e brindarono alla Pace.

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