Scrivere un breve racconto con le parole: colomba bianca, gatto, cane di peluche, fucile ad acqua, guerra e pace.
Scrivi una breve storia che contenga, al suo interno, le sei parole: colomba bianca, gatto, cane di peluche, fucile ad acqua, guerra e pace.
Siete pronti???
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Scrivete una breve storia, anzi… brevissima… utilizzando un massimo di 150 parole, che contenga le seguenti parole: colomba bianca, gatto, cane di peluche, fucile ad acqua, guerra e pace. L’ordine di scrittura delle parole lo decidete voi. Esempio: potete iniziare con pace e finire con gatto.
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E’ tempo di storie da scrivere e da raccontare! Che dite…??!? Sempre una bella sfida! Volete provare a superarla???!
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❌ATTENZIONE ❌
📌Regole dell’esercizio di scrittura (leggere con attenzione):
– scrivete nei commenti sotto questo articolo;
– si può scrivere solo un commento a persona;
– utilizzate fino ad un massimo di 150 parole;
– la frase deve contenere le parole: colomba bianca, gatto, cane di peluche, fucile ad acqua, guerra e pace;
– per il conteggio delle parole fate attenzione a questo esempio: “l’albero” sono due parole e non una. Il computer, visto che sono attaccate, ne considera solo una, sbagliando il conteggio finale.
ATTENZIONE: la breve storia/frase, per essere pubblicata su Lettera32 Il Blog, deve essere INEDITA e non pubblicata né su carta (libro/riviste/ecc.), né su e-book, né tantomeno su nessun altro canale, sito, social, ecc.. Tutti coloro, che non rispetteranno questa regola, verranno esclusi dall’iniziativa con la conseguente cancellazione del loro breve componimento.
👉 Le storie più carine e significative verranno pubblicate sui canali del Blog Lettera32.
“Scrivere… scrivere… scrivere… occorre fare sempre esercizio con penna e foglio in ogni modo e maniera.”
Questo il link del nostro sito, dove trovate gli esercizi di scrittura da noi proposti:
Esercizi di scrittura.
Cosa aspetti… elabora le idee e… scrivi adesso nei commenti!!!Le pubblicazioni delle frasi non seguiranno un calendario preciso, quindi… continuate a seguirci tutti i giorni, come fate sempre!
Queste le frasi selezionate
Buona lettura
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Qui sotto troverai i commenti dei nostri autori relativi all’esercizio in questione.
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Uno zaino era tutto quello che poteva portare con sĂ©, da riempire di corsa: pochi minuti ancora e avrebbe sprangato la sua casa. Non poteva portare con sĂ© il cane di peluche che era stato di Irina, nĂ© il fucile ad acqua, dono di suo padre al piccolo Yuri. I libri, ah se solo avesse potuto tenerli tutti con sĂ©! Scelse “Guerra e pace”, scelse la sua adolescenza. Misky, il suo vecchio gatto, di entrare nel trasportino non ne voleva sapere, protestava con veemenza, come dargli torto? Anche lei sarebbe rimasta volentieri lì, dove le tenevano fidata compagnia i ricordi. Decise di non guardarsi intorno, faceva troppo male: era pronta, adesso poteva prendere le sue ossa stanche e affidarle all’altrui pietĂ . Le parve di scorgere una colomba bianca, mentre dava l’ultima mandata alla sua stessa vita, ma era solo una nuvola che presto sarebbe diventata pioggia.
UCRAINA 2022
Quanti rombi paurosi, quanti crolli rovinosi! C’è la guerra, dice mamma, e senza indugio ci accompagna nel rifugio che è una stanza buia e ci fa tanta paura. Le sirene son cessate e il nostro gatto or si muove quatto quatto trascinando il suo cane di peluche, ha vicino un bambino che stringe, per difesa, il suo fucile ad acqua. Risaliamo con timore e per ora tutto tace, ma una colomba bianca si è posata ai nostri piedi e pare voler dire: “attenti alle braci, e speriamo che torni presto la pace”.
I BAMBINI EMULANO GLI ADULTI
Andrey vide suo padre abbracciare sua madre in lacrime e dire, mentre con il fucile in spalla cercava di trattenere le lacrime: “ Vado a difendere la nostra Patria, la libertà dell’Ucraina! “
IL boato SPAVENTOSO DELLE BOMBE faceva sussultare anche i loro cuori, ma mamma e figlio non volevano lasciare la loro casa.
Si rifugiarono nello scantinato scavato sotto il cortile e Andrey riuscì a portare con sé solo il cane di peluche: senza non avrebbe dormito, e il fucile ad acqua, regalo di suo padre prima di andarsene.
“ Se non riesci con le parole di pace, difendi con questo chi ami! “, gli aveva spiegato.
In quello spazio angusto il gatto domestico, innervositosi, iniziò a sfogarsi sul cane pupazzo.
Così Andrey sparò proiettili d’acqua contro il felino che cercò riparo al calore delle candele sopra un vecchio tavolo, dove l’intaglio NO ALLA GUERRA reggeva una colomba bianca dipinta.