Santa Lucia e il 13 Dicembre: Storia, Leggende e Astronomia

La Storia di Santa Lucia

Santa Lucia, festeggiata il 13 dicembre, è una figura molto attesa dai bambini durante la stagione invernale. Nata nel 283 d.C. a Siracusa, Santa Lucia era una giovane di origini nobili. Dopo la guarigione miracolosa di sua madre, Lucia decise di dedicare la sua vita alla cura dei poveri, donando tutta la sua dote. Tuttavia, fu denunciata come cristiana dal suo ex fidanzato e, nonostante le torture, non rinunciò alla sua fede.

“Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia!”

Le Leggende di Santa Lucia

La leggenda vuole che Santa Lucia, durante la notte del 13 dicembre, passi per le case in sella al suo asinello per portare doni e dolcetti ai bambini. Per ringraziare Santa Lucia, si lascia del cibo, solitamente delle arance, dei biscotti, caffè, mezzo bicchiere di vino rosso e del fieno per l’asino.

Il 13 Dicembre: Il Giorno più Corto?

Si dice che il 13 dicembre sia il giorno più corto dell’anno, con meno ore di luce. Tuttavia, in realtà, il giorno veramente più corto è quello del Solstizio d’Inverno, che cade verso il 21 o 22 dicembre.

Condizioni Astrali del 13 Dicembre

Il 13 dicembre è un giorno ricco di eventi astronomici. La Luna nuova avrà luogo alle 23:32 GMT (13 dicembre alle 00:32 ora italiana) del 12 dicembre. Inoltre, lo sciame meteorico più spettacolare dell’anno, le Geminidi, raggiungerà la sua massima attività.

In conclusione, il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, è un giorno ricco di storia, leggende e fenomeni astronomici. Nonostante non sia il giorno più corto dell’anno, rimane un giorno significativo, sia dal punto di vista culturale che astronomico.

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A tal proposito, proponiamo la filastrocca della scrittrice La maestra Giò per far conoscere anche al pubblico dei più piccoli una tradizione antica e suggestiva.

13 Dicembre Santa Lucia
Il giorno più breve e la notte più lunga che ci sia


Se senti lontano
nella notte scura
il tintinnio lieve
di un campanello
non devi certo
aver paura:
è santa Lucia
col suo asinello.
Lei viene volando
e porta i doni
a bimbe e bimbi
se sono buoni…
Ma i piccoli sono
tutti speciali
e dunque a tutti
lei lascia regali.
Col suo ciuchino
in cesti e gerle
consegna giochi
e caramelle
Lei porta soltanto
le cose più belle
mentre nel cielo
risplendon le stelle
e al brillìo tremulo
di candele accese
percorre le strade
di ogni paese
Però attenzione:
non la puoi guardare
o negli occhi cenere
ti potrai ritrovare
e di tutta quanta
questa bella storia
perderai per sempre
ricordi e memoria…
Lasciate dunque
sul davanzale
un bel bicchiere
di latte bianco
e un po’ di fieno
da sgranocchiare
per l’asinello
che sarà stanco…
Poi presto a nanna
bambini e bambine,
in fretta in fretta
chiudete gli occhi
e al risveglio
poi troverete
sorprese dolci, monetine,
e anche tanti, tanti balocchi.

Le letterine dei bambini in questo mese di dicembre non sono indirizzate solo a Babbo Natale: ci sono paesi, anche in
Italia, in cui i doni li porta Santa Lucia. Quando pensiamo a questa figura la mente corre subito ai paesi scandinavi e alla
suggestiva immagine di bambine e ragazze dai lunghi capelli biondi in vesti bianche, con la testa cinta da una corona con
sette candele accese… Eppure si tratta di una santa italiana, siciliana per la precisione. Lucia era infatti di Siracusa dove era
nata forse nel 284 d. C.; era nota per la sua generosità verso i poveri e i bisognosi e fu martirizzata a circa venti anni per la sua fede cristiana. Tra il XVII e il XVIII secolo la sua storia si diffuse tra le popolazioni del centro e nord Europa e in Svezia, in particolare, il giorno di Santa Lucia è festa grande: si gustano dolci tipici del periodo natalizio, i #Lussekatter, focaccine a base di uvetta e zafferano e, oltre a ricordarla in ogni casa, dove la primogenita vestendo i suoi panni porta la colazione a tutta la famiglia, Santa Lucia è celebrata con feste, processioni, cortei, nei quali è seguita dalle altre ragazze e da tanti bambini e ragazzi che indossano grandi cappelli di carta e portano lunghi bastoni con stelline. Inoltre ogni anno, fin da inizio novecento, viene scelta una ragaza che rappresenta Santa Lucia per l’intera Svezia e viene incoronata dal vincitore del #premioNobel per la Letteratura. La festa unisce aspetti religiosi e antichi riti pagani che celebravano il giorno più corto e la notte più lunga dell’anno, dunque, in un certo senso l’inizio del ritorno della luce nel mondo. In Italia, in Sicilia e in quasi tutte le regioni del nord Italia, i bambini che hanno scritto la letterina, la sera del 12, mentre per le strade tintinnano campanelli, preparano un piatto con dei biscotti e un bicchiere di latte o di vin santo per Lucia e un po’ di paglia e una carota per l’asinello che trasporta gerle colme di dolci e regali. Non devono affacciarsi per cercare di scorgere la santa e il suo asinello però, altrimenti verrebbe gettata cenere nei loro occhi che farebbe dimenticare il mattino seguente ciò che avevano visto la sera. Prima di andare a dormire, poi, si stende per terra, un telo bianco su cui santa Lucia lascerà i regali che la mattina del 13 troveranno rigorosamente aperti e circondati da soldini di cioccolato, caramelle e dolcetti.

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nell'immagine si vede santa lucia bambina in sella all'asinello che nella notte del 13 dicembre. la notte più corta che ci sia, porta i doni ai bambini
13 dicembre il giorno di Santa Lucia – Protettrice della vista (Lettera32 Il Blog)

Santa Lucia e il 13 Dicembre: Storia, Leggende e Astronomia

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