di Rosanna Novello
Un mattino molto presto
scendo giù dal letto lesto
e mi avvio senza indugiare
svelta svelta verso il mare.
Arrivata sulla spiaggia
quel che vedo mi scoraggia:
lì non c’è anima viva
né nell’acqua né a riva.
Però il sogno era foriero,
e di certo veritiero,
di qualcun che mi attendeva
e un miracolo accadeva.
Sulla sabbia mi adagiai
e il prodigio lì aspettai…
Ma nessun dal mare uscì
neanche se era mezzodì.
Il mio sogno qui fu infranto,
ci credevo tanto tanto:
da un Tritone sarei stata
in “modella” trasformata.
Forse avrò sbagliato il giorno
ma domani poi ritorno.
Nel frattempo, mi do un tono
e mi accetto come sono.
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“Sogno di una notte d’estate”