“Nel regno di Magà c’è Fill”

di Stefania Farinella

E’ quasi Natale nel regno di Magà, tutti sono molto indaffarati per i preparativi della grande notte, in cui ogni desiderio si può realizzare, solo se intensamente lo sai pensare. Fate e folletti preparano le decorazioni, mentre gli gnomi torte e torroni, e gli animali del bosco provano lo spettacolo delle mille luci d’argento. Un grande fermento dunque in questo regno fatato, ogni abitante ha un compito ben preciso da portare a termine, tranne uno, un piccolo folletto, Fill, l’ultimo arrivato nel regno di Magà. Troppo piccolo per lavorare, e poi nessuno gli presta l’attenzione dovuta. Fill non è neanche riuscito ad imbucare la sua lettera dei desideri, perché la buca delle lettere è posta in cima all’albero postino, sopra un ramo, troppo in alto per lui; così decide di sedersi sotto la grande fronda sempre verde ed aspettare che qualcuno passi da quelle parti per chiedere aiuto. L’attesa era talmente lunga che il piccolo folletto ad un certo punto si addormenta. Un’improvvisa folata di vento strappa dalla sue piccole mani la lettera, che vola via, verso l’alto fino a scomparire.

Che sventura! Adesso non vi era più nessuna speranza di realizzare i suoi desideri.

Ecco cosa c’era scritto nella lettera:

“Cara Magà,
tu che sei amica del Natale, puoi farmi un desiderio realizzare?
Ne ho uno solo, piccolo ma grande, vorrei un amico davvero importante, con cui giocare, scherzare, parlare e che si prenda cura di me, quando non so cosa fare”

La sera era calata e il freddo gelido non concedeva alcuna tregua. Magà era ancora al lavoro, le cose da fare erano molte e anche a lei, che tutto conosce e nulla ignora, era sfuggito un piccolo particolare: non aveva assegnato alcun incarico al piccolo Fill. Egli era rimasto senza occupazione, in compagnia solo della sua letterina dei desideri che non era riuscito neanche ad imbucare.

Nel regno fatato di Magà però la speranza è coltivata come un fiore prezioso e non manca mai. Il fato ha voluto che la letterina volasse fino alla reggia di Magà, dritta, dritta proprio contro il suo naso, il vento infuriato desiderava scuoterla per benino, c’era un problema da risolvere e pure con una certa urgenza.

– Ahia! Cos’è questa cosa che mi è arrivata come un fulmine a ciel sereno sul mio naso? Una lettera? Ma è la lettera del piccolo folletto! Noooooooooooo ci siamo dimenticati di Fill, chissà dove sarà adesso… bisogna cercarlo immediatamente, tra poco scoccherà la mezzanotte e arriverà Natale a festeggiare! –

Magà chiama il regno a raccolta e riferisce l’accaduto, si mettono tutti alla ricerca di Fill, mancava poco tempo ai rintocchi della mezzanotte, bisognava sbrigarsi.

La cassetta della buca delle lettere, posta in cima all’albero postino, emetteva una strana luce, da lontano sembrava una stella e il suo bagliore illuminava l’intero bosco.

– Guardate quella luce, è un segno, forse ci dirà dove trovare il piccolo folletto, andiamo a vedere, avviciniamoci il più possibile! – disse lo gnomo del sottobosco.

Giunti sotto l’albero postino, vedono, illuminato da quella luce meravigliosa, Fill, ancora addormentato e quasi congelato.

DIN-DON!! DIN-DON!!

Scoccano i rintocchi della mezzanotte, Magà prende tra le sue braccia il piccolo folletto infreddolito, lo scalda con una calda coperta e la magia si compie, il regno si veste a festa. Lo spettacolo delle mille luci d’argento prende vita e anima il cielo, la band dello scoiattolo Ciciak suona e intona canti melodiosi, tutti cominciano a celebrare quella notte tanto attesa.

Fill capisce che erano molte le persone in pena per lui.

Magà era felice per averlo ritrovato, ma molto dispiaciuta per ciò che era successo:

– Mio piccolo amico, sono molto amareggiata, è colpa mia, ero talmente presa dall’organizzazione per il Natale, che mi sono dimenticata di te, ma non accadrà più. Però promettimi che la prossima volta, che avrai un problema da risolvere, verrai subito a riferirmelo. –

– Promesso Magà! –

Fill non aveva trovato un amico, ma un intero regno che si preoccupava per lui e da sempre, anche se per un attimo si era distratto, ma a tutto c’è un rimedio e nella notte magica ogni cosa si compie.

***

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“Nel regno di Magà c’è Fill”

Un pensiero su ““Nel regno di Magà c’è Fill”

  • Gennaio 25, 2022 alle 12:19 pm
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    a volte siamo troppo presi dalla fretta che non ci accorgiamo “del piccolo folletto Fill” che si sente trascurato…e come nella vita reale, arriva sempre quella folata di vento che ci riporta a sistemare la nostra scaletta di valori e a farci tornare a cercare, riabbracciare e chiedere scusa.
    Complimenti Stefania!

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