Esercizio di scrittura #34 – Tema Pasqua

Scrivere un breve racconto con le parole: coniglio, cane, gatto, uovo e cioccolata.

Scrivi una breve storia che contenga, al suo interno, le cinque parole: coniglio, cane, gatto, uovo e cioccolata.

Siete pronti???

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Scrivete una breve storia, anzi… brevissima… utilizzando un massimo di 300 parole, che contenga le seguenti parole: coniglio, cane, gatto, uovo e cioccolata..
L’ordine di scrittura delle parole lo decidete voi. Esempio: potete iniziare con cane e finire con gatto.

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E’ tempo di storie da scrivere e da raccontare! Che dite…??!? Sempre una bella sfida! Volete provare a superarla???!

👉 Le storie più carine, curiose e strabilianti, verranno pubblicate sui canali di Lettera32 Il Blog il giorno di Pasqua (17 aprile 2022).

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ATTENZIONE ❌
📌Regole dell’esercizio di scrittura (leggere con attenzione):
– scrivete nei commenti sotto questo articolo;
– si può scrivere solo un commento a persona;

– utilizzate fino ad un massimo di 300 parole;
– la frase deve contenere le parole: coniglio, cane, gatto, uovo e cioccolata;

– per il conteggio delle parole fate attenzione a questo esempio: “l’albero” sono due parole e non una. Il computer, visto che sono attaccate, ne considera solo una, sbagliando il conteggio finale.

ATTENZIONE: la breve storia/frase, per essere pubblicata su Lettera32 Il Blog, deve essere INEDITA e non pubblicata né su carta (libro/riviste/ecc.), né su e-book, né tantomeno su nessun altro canale, sito, social, ecc.. Tutti coloro, che non rispetteranno questa regola, verranno esclusi dall’iniziativa con la conseguente cancellazione del loro breve componimento.

👉 Le storie più carine e significative verranno pubblicate sui canali del Blog Lettera32.

“Scrivere… scrivere… scrivere… occorre fare sempre esercizio con penna e foglio in ogni modo e maniera.”

Questo il link del nostro sito, dove trovate gli esercizi di scrittura da noi proposti:
👉 Esercizi di scrittura.

Cosa aspetti… elabora le idee e… scrivi adesso nei commenti!!!Le pubblicazioni delle frasi non seguiranno un calendario preciso, quindi… continuate a seguirci tutti i giorni, come fate sempre!

Queste le frasi selezionate.
Buona Lettura.

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Qui sotto troverai i commenti dei nostri autori relativi all’esercizio in questione.

#EsercizioDiScrittura #34 – Storia breve – Lettera32 Il Blog

Esercizio di scrittura #34 – Tema Pasqua
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7 pensieri su “Esercizio di scrittura #34 – Tema Pasqua

  • Aprile 5, 2022 alle 6:54 pm
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    Alberello di Pasqua
    Nel mio paese a Pasqua si usa riempire di tante cosette di cioccolata una specie di alberello che i bambini portano in giro per farlo ammirare. Ognuno cerca di farlo più bello,più colorato e più originale. Io puntavo molto sull’originalita’ e quell’anno in particolare l’avevo fatto diverso da tutti gli altri anni. In cima avevo piazzato un coniglio avvolto in carta rossa luccicante e poi monetine torroncini caramelle ovetti.Infine l’avevo addobbato con tanti nastrini di diversi colori. L’avevo poggiato alla sedia della mia scrivania e lo guardavo compiaciuta. La vigilia di Pasqua venne mia zia a portarmi in dono un uovo grandissimo. Aveva con sé il suo cane che appena vide il mio gatto cominciò ad abbaiare forte si liberò con uno strattone e iniziò un correre di qua’ e di là senza controllo. Fecero cadere il mio alberello che si rovino’ tutto. Ci rimasi così male che non lo volli fare più.

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  • Aprile 7, 2022 alle 10:25 am
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    IL CONIGLIO DI CIOCCOLATO

    In quella fattoria della zia Pia, anche il cane e il gatto avevano imparato a convivere in pace.
    Il nome della padrona aveva reso mansueti tutti gli animali, almeno al suo cospetto.
    Succedeva che Pia trovasse addormentato nella conigliera il gatto, il quale dai coinquilini aveva imparato persino a cibarsi delle carote preparate insieme ad altri vegetali.
    Mentre, di nascosto dallo sguardo severo della fattoressa, il felino si divertiva a rubarle la tavoletta di cioccolata che ella riponeva sul piano della madia per la colazione del mattino.
    Lo faceva non per leccarsi i baffi, ma per giocare con la carta stagnola, così luccicante.
    Il cane, spione e goloso di dolci, digrignava i denti per accaparrarsene il contenuto.
    Così finivano per litigare e agitare l’aia.
    Pia, dai miagolii e dagli abbai prolungati con zuffe, si precipitava a separarli e a rimproverarli duramente.
    Ma era sempre la stessa storia, quando si dimenticava di nascondere la leccornia di cacao. Decise allora che per Pasqua non avrebbe comperato l’uovo.dalla carta scintillante, ma un cioccolatoso coniglio con il campanellino attorno al collo.
    Il Din Din del batacchio l’avrebbe resa vigile dalle zampe del gatto e dalle mascelle del cane.
    Non ce ne fu bisogno, perché il coniglio era disegnato e dipinto nella sua carta avvolgente così bene da sembrare vero: un essere vivente.
    Cane e gatto ai piedi del mobile lo guardavano ammirati e,, nonostante l’animale non emettesse alcun verso, iniziarono con lui una conversazione seria sulla fratellanza.
    Il sorriso stampato sul muso del coniglio sembrò iniziare un accordo sincero.
    Era Pasqua!

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  • Aprile 8, 2022 alle 6:18 pm
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    PICCOLE VARIAZIONI SUL TEMA

    Come al solito i buoni propositi per arrivare puntuali erano rimasti sulla carta; pazienza, sarà per la prossima volta.
    La cosa importante è che adesso eravamo lì.
    Spettacolo scolastico di Pasqua; mio figlio avrebbe fatto un numero di prestigio.
    Era emozionato anche se quella non era una gara e tutti i bambini avrebbero ricevuto il loro premio per l’impegno; un piccolo UOVO di CIOCCOLATA.
    Dai borsoni estraemmo l’occorrente; per primo il cappello .
    Non era un cilindro,come avrebbe dovuto essere; in casa non lo avevamo e avevo ritenuto superfluo comprarne uno ,in quanto non era il tipo di cappello che avrebbe garantito la riuscita del numero.
    In garage avevamo quel bel sombrero ,ricordo di una vecchia vacanza in Messico; un po’ ingombrante, ma sarebbe andato bene.
    Dalla gabbietta tirammo fuori Gigio ,il GATTO.
    Si, lo so che dal cilindro si fa uscire il CONIGLIO ,ma noi non ne avevamo uno.
    D’altronde il cappello non era un cilindro perciò non c’erano problemi; semplici, piccole variazioni sul tema.
    Vestito di tutto punto ,il mio ragazzo finalmente sale sul palco;il gatto nascosto buono,buono nel fondo del cappello.
    Come un vero professionista,mio figlio agita le mani avanti e indietro sopra il sombrero , dopo averlo inclinato con un gesto veloce verso gli spettatori per garantirgli che era vuoto.
    Dopodiché esclama la parola magica SINSALABIM, infila la mano nel cappello e mostra a tutti la sua magia.
    Il pubblico applaude con enfasi soddisfatto ed esterefatto.
    La più sorpresa di tutti però sono io; la magia aveva superato di gran lunga le aspettative. Dal sombrero non è uscito Gigio ,ma Bongo, il nostro CANE.

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    • Aprile 10, 2022 alle 9:21 am
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      Vero o finto?
      Non si capacitava, il piccolo Tommaso, del motivo per cui quel coniglio scuro se ne stesse immobile, lì, a scrutarlo. “Mangialo! – continuava a dirgli tutta contenta la nonna-è di cioccolato! Tommaso guardava Red, il suo gatto, e Billy, il cane pastore che aveva più o meno la sua stessa età : loro correvano, saltavano, giocavano con lui e mai nessuno si sarebbe sognato di invitarlo a mangiarli! Al culmine della costernazione, Tommaso iniziò a piangere, mentre i nonni provavano a consolarlo e non capivano. Giunse in quel momento papà, in mano aveva un grande uovo incartato d’argento. Si rincuorò, Tommaso, mentre Red e Billy si inseguivano in salotto, e le campane, fuori, annunciavano la Pasqua.

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  • Aprile 9, 2022 alle 10:39 pm
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    L’uovo matrioska

    Un cane e un gatto litigavano sempre. Il cane era geloso delle carezze che facevano al gatto, il gatto non perdeva occasione di infastidirlo. Un mattino la padrona di casa, Abby, si presentò con qualcosa in braccio. “Solo per oggi” disse. “Mia sorella è via.”

    Sul pavimento appoggiò un coniglio con le orecchie flosce.

    “Si è depresso” continuò. “Tiratelo su.”

    “Vuoi del gelato?” domandò il cane. “Se abbaio, Tibs ce lo passa dal balcone.”

    “Il gelato è roba da cani stupidi che abbaiano per averlo” replicò il gatto.

    Il coniglio saltellò vicino alla finestra: c’era un uovo di cioccolato. Sospirò.

    “Guardiamo cosa c’è dentro?” fece il gatto.

    “Non si può” disse il cane. “E’ di Abby.”

    “Quindi è anche nostro.” e con un artiglio sciolse il fiocco. Il cane allora strappò la carta. L’uovo era enorme. Al coniglio tremarono le orecchie. Con una zampata il gatto fece cadere l’uovo che si ruppe. Dentro, ce n’era un altro. Il cane lo spezzò con una musata e, nuovamente, ne sbucò un secondo. Le uova erano una dentro l’altra, sempre più piccole. L’ultima era minuscola, si vedeva appena, anche perché il cioccolato era dappertutto ormai. Il cane e il gatto ci saltavano sopra estasiati dal suono che facevano i pezzi rompendosi :“Ciock ciock.”

    “Questo lo rompo io!” esclamò il coniglio. Saltando gli si rialzarono le orecchie.

    “Sveglia, pigroni ” disse Abby.

    Il gatto aprì un occhio, il cane sbadigliò. Al posto dell’uovo dal fiocco rosso c’era un coniglio di cioccolato. Si domandarono se avessero sognato e come mai fossero finiti nello stesso sogno. Si guardarono un istante. Poi il gatto soffiò, il cane ringhiò. La cena era pronta.

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  • Aprile 10, 2022 alle 6:31 pm
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    Stamattina tutto mi urta. L’ indifferenza strafottente del gatto sul divano. L’ amore incondizionato del cane, felice di essermi accanto. È domenica e sono ai fornelli: bolle l’ uovo, il coniglio è a marinare, zucchine e peperoni in padella. Passo alle mele: contare quanti giri fa il picciolo prima di staccarsi, con la lettera corrispondente comincerà il nome di chi ti sta pensando con amore in questo momento. Otto: Helmut, il cane. Lo guardo stizzita, mentre lui ha la solita espressione di chi ama davvero, con la lingua penzoloni e la coda che si agita: penso, proprio tu? E certo, che uomo conosco con l’ H? Peso farina e zucchero, taglio a scaglie la cioccolata. Mentre mescolo gli ingredienti rifletto sulle coincidenze, sui segni divini. Adesso ci provo: il primo che mi chiama per chiedermi una qualsiasi cosa, ecco, quello è davvero interessato a me.
    Resto in attesa, faccio l’ indifferente, sbircio il cellulare, nessuno squillo, nemmeno un messaggio. Inforno la torta, sciacquo i mestoli, ancora niente, spengo le verdure e poi, poi lo sento, qualcuno finalmente mi chiama: è il gatto, con quella sua vocina indisponente e stridula, capace di modulare alla perfezione il mio nome, allungando le vocali, sedendosi sulle consonanti. È interessato sì a me, è l’ ora dei croccantini.
    Lo guardo mangiare, mentre alla radio passano l’ oroscopo. Con tono suadente snocciolano fortune per tutti in questa domenica di inizio aprile; attendo paziente il mio turno: “Qualcuno oggi vi sorriderà e avrà un significato particolare”. Ci credo? Non ci credo? Chissà! Distolgo il pensiero, mi guardo intorno e sì, lui è lì, vicino a me, lo vedo: il coniglio ha quella mezza smorfia, mentre stringe fra le mandibole un rametto di rosmarino, sembra proprio un sorriso. Il significato? È tempo di metterlo in pentola.

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  • Aprile 11, 2022 alle 3:33 pm
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    “Chi non vorrebbe essere una star?!”

    Al ritorno dalla passeggiata, Paco corre da Jake che sonnecchia acciambellato in poltrona.
    “Ehi, dobbiamo parlare!”dice turbato il tenero cagnolone al birbante panterino, spingendolo col muso per richiamare la sua attenzione.

    Irritato ed arruffato, il gatto soffia per l’affronto subito ma Paco, che sopporta sempre pazientemente ogni suo agguato, lo incalza risoluto.
    “Dai, piantala di fare l’offeso e ascoltami!
    Poco fa la mamma ed io siamo stati trascinati dalla vicina in casa sua.
    Mentre lei mostrava tutti i suoi costosissimi acquisti, un coniglio ha fatto i bisogni sul divano e nessuno ha fiatato!
    Si è poi voltato verso di me con aria snob dicendo di chiamarsi Milord e si è vantato che i suoi non si arrabbiano mai con lui perché è una star dei social.
    Lo vestono con abiti firmati e per ogni foto su Instagram guadagnano un sacco! Hai presente i coniglietti di cioccolata che piacciono tanto a nostro papà? Sono ispirati a lui!“.

    Jake ha già sentito troppo.
    “Fratello, per una pipì fuori posto noi veniamo sempre rimproverati, ma quell’indolente di un Milord ha tutti ai suoi piedi perché è un acclamato influencer? Non esiste! Se non vogliamo finire in qualche reality a condividere le ciotole con venti quadrupedi, dobbiamo agire immediatamente!
    Fidati, col mio piano il successo è assicurato!“.

    Cane e gatto allora si accoccolano speranzosi, sognando fama e bisognino libero e appena mamma e papà li chiamano, inscenano una complice zuffa in salotto.
    I due umani riprendono la lite furibonda divertiti, fino a quando…. Jake con un balzo atletico fa volare come razzi l’uovo di Pasqua e i coniglietti di cioccolata che vanno in frantumi.
    “Questo è il vero talento!” esclama soddisfatto.
    E Paco: “Siamo fregati!“

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