Un’incredibile storia della magia dell’amore

di Maria Fantauzzi

BABBO NATALE

Anche quest’anno i preparativi fervono e a casa mia c’è il solito trambusto della vigilia di Natale. Bello vedere come tutti siano al lavoro: i folletti, la mia fedele governante Natalina, persino le renne sono pronte per la revisione annuale. Anche il mio sarto Marzapane sa che deve sistemarmi i pantaloni perché, come ogni anno, sono stretti. Colpa di Natalina che prepara sempre deliziosi manicaretti ai quali non so resistere. Dolce Natalina che si preoccupa sempre per me. Prima lo faceva la mia adorata moglie, che riposi in pace, ora lei, ma nonostante le sue attenzioni, non riesce a farmi battere forte il cuore. Vorrei tanto innamorarmi di nuovo, chissà se accadrà mai, alla mia età poi! Chi vorrebbe un uomo grande e grosso, con la pancia e a volte anche un po’ burbero, pur se in fondo tenerone? Ora basta però con questi pensieri, devo prepararmi in fretta per la partenza.

LA BEFANA

Questa notte ho fatto un sogno: mi trovavo nel bosco a raccogliere la legna per il camino quando ho sentito, improvviso, un suono di campanelli, visto un lampo nel cielo e un’ombra molto grande! Svegliandomi, ho capito che il suono proveniva dai campanelli delle caprette al pascolo del mio vicino! E’ un po’ di giorni che faccio sempre questo sogno. Mah. La solitudine fa brutti scherzi! Meno male che ci sono i bimbi che, almeno in questa parte dell’anno, mi fanno sentire meno sola. Fra un po’ di giorni porterò loro dolci e doni e anche un po’ di carbone per i più monelli. Mi sarebbe tanto piaciuto averne dei miei, ma il destino non ha voluto, peccato! Non ha voluto nemmeno che trovassi l’amore e ora figuriamoci, sono vecchia e pure un po’ malconcia, chi mi vorrebbe? Eppure a me piacerebbe provare la magia dell’amore, quel fuoco che arde dentro, che riscalda il cuore! Che pensieri mi vengono mai in mente? Meglio che vada nel bosco a raccogliere un po’ di legna prima che faccia buio, perché il fuoco lo devo accendere sì, ma nel camino!

BABBO NATALE

Partito! Solite raccomandazioni di tutti e grandi abbracci, non mancando le lacrime di Natalina che ogni volta che parto sembra che vada in guerra! La mia slitta è carica, il viaggio sarà lungo e le mie renne stanno guidandomi ottimamente. C’è una luna bellissima stanotte, perfetta per gli innamorati. Ah, ancora con questi pensieri, ma che mi è preso quest’anno? Meglio concentrarmi sui bimbi. Nel frattempo sono arrivato in Italia, Paese bellissimo, pieno di posti incantevoli. Ci sono anche molti boschi vedo. Ehi, ma che sta succedendo? Stiamo precipitando! Renne, amiche mie, cosa avete? Aiuto!

LA BEFANA

Di nuovo quel sogno! Di nuovo il suono di campanelli e poi il lampo e la grande ombra. Ma dove sono? Non mi pare il mio letto questo! Cavolo, ora ricordo, sono nel bosco! Mi sono addormentata! Povera me, è notte fonda e pure Natale e ora che faccio? I campanelli li sento ancora però e anche una voce mi pare. Qualcuno sta chiedendo aiuto, viene da laggiù! Provo a vedere. Meno male che c’è la luna a illuminare! O mamma mia, vedo anche la grande ombra! No, non posso crederci, ma è proprio lui, Babbo Natale! Che ci fa quaggiù? La sua slitta è rotta, le renne si lamentano e pure lui. Devo aiutarlo!

BABBO NATALE

Caspiterina che caduta! Fortuna che le renne sono solo un po’ indolenzite e pure io. Niente di rotto pare, a parte la mia slitta. O povero me e ora che faccio? Non so cosa sia successo, ma adesso devo solo pensare a come muovermi da qui, perché devo terminare il mio giro. Meno male che c’è la luna a far luce! Aiuto! Ma chi vuoi che mi senta in questo bosco? Un momento, intravedo una figura laggiù e odo una voce! No, non può essere, ma è la Befana! Sì, è proprio lei! Ha i capelli arruffati e il viso tutto sporco di terra, è tenerissimo vederla così. Tenerissimo? Oddio, ma che pensieri sto facendo in questo momento?

LA BEFANA

Certo che trovarmi Babbo Natale davanti, nel bosco, la notte di Natale, non è da tutti! Però, non lo ricordavo così affascinante e anche così alto! Mi sta battendo forte il cuore! Ecco, questo non lo avevo previsto. Anche lui mi sta guardando con una certa curiosità. Chissà cosa starà pensando di me? Ma che mi viene in mente ora! Comunque, bisogna fare qualcosa perché la sua slitta è fuori gioco. Potrei chiedere aiuto alla mia amica scopa.

BABBO NATALE

La mia amica Befana ha avuto un’ottima idea! Dopo esserci salutati e superato un attimo d’imbarazzo, mi ha proposto di andare a casa sua a prendere la sua scopa, così da terminare il mio giro qui in Italia. Insolito trovarmi la notte di Natale sulla scopa della Befana, senza le renne e con lei alla guida! Cingerle la vita mi emoziona, i suoi abiti indossati per il viaggio, pur se logori, profumano di bucato fresco. Entrando nella sua dimora mi sono sentito a casa e questo mi ha scaldato l’anima. Lo so, lei è la Befana e io Babbo Natale, tutto questo è assurdo, eppure è così, non so cosa mi stia capitando. Comunque ora ho consegnato l’ultimo regalo e stiamo rientrando. Dovrò poi ripartire a cavallo delle mie renne che, nel frattempo, si sono riprese, ma non prima di averla ringraziata di tutto. Senza di lei non ce l’avrei fatta! Vorrei tanto, però, poter rimanere qui. Cosa mi sta accadendo?

LA BEFANA

E’ andato via! E’ stato così emozionante volare nel cielo con lui. Avevo la mia scopa e la luna a fare da cornice a quel quadro magico che si era creato. Magico e anche insolito direi, poiché la notte di Natale normalmente è solo Babbo Natale che circola nei cieli! Sentirlo stretto a me, è stata un’emozione bellissima. Non mi era mai capitata una cosa così e poi mi ha dato un senso di protezione, di calore. O mamma mia, cosa mi succede? Devo dimenticarlo! Lui è Babbo Natale e io la Befana, punto. Finisce così! Ma quant’è difficile!

BABBO NATALE

Non riesco a smettere di pensare a lei! Tutti qui mi chiedono dettagli sulla faccenda ma io non ho voglia di raccontare più di tanto. Desidero tenere per me queste sensazioni strane e belle allo stesso tempo. Ho solo voglia di rivederla e di sedermi con lei accanto al camino di casa. Devo rivederla! A tutti i costi! Ho deciso, stasera tornerò a casa sua, le chiederò di poter salire di nuovo sulla sua scopa e con lei volare nel cielo italiano per raggiungere le case dei bimbi. Raggiungere loro, così com’è riuscita a raggiungere il mio cuore. Sì perché questo è successo. Magicamente!

LA BEFANA

Mi sto preparando perché stanotte è la mia notte, i bimbi mi aspettano e io non posso deluderli! Sono contenta e triste allo stesso tempo. Contenta perché entrerò nelle loro case, triste perché mi sentirò molto sola a cavallo della mia amica scopa. Da quando Babbo Natale è andato via, non faccio altro che pensarlo. Mi mancano le sue braccia così avvolgenti e protettive. Lo so che è assurdo ma è così! Quella notte è stata magica anche per il mio cuore! Ora però devo smettere di pensare, meglio muovermi. Suonano alla porta: chi può essere a quest’ora? Apro e davanti a me c’è proprio lui, Babbo Natale! Per un attimo mi manca il respiro e il cuore accelera i suoi battiti! Mi sorride emozionato e mi chiede se può accompagnarmi, ovviamente, sempre e solo a cavallo della fedele scopa aggiunge! Sono felice! In questa notte ancora più magica, noi due, insieme, voleremo specchiandoci nella luna, con la consapevolezza di non essere più soli!

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