L’albero di Natale: le sue origini e particolarità

L’albero di Natale è uno dei simboli più diffusi e amati della festa del Natale. Ma come è nata la tradizione di addobbare un abete con luci, palline e altri decori? Quali sono le leggende e le curiosità che lo riguardano? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Le origini pagane dell’albero di Natale

Le origini dell’albero di Natale si perdono nella notte dei tempi e sono legate a culture e popoli antichi che veneravano gli alberi come fonte di vita e di magia. In particolare, l’abete era considerato una pianta sacra perché sempreverde, capace di resistere al freddo e al gelo dell’inverno e di simboleggiare il rinnovamento della natura.

Tra i popoli che usavano decorare gli alberi per celebrare il solstizio d’inverno, il passaggio dall’oscurità alla luce, ci sono i Celti, i Romani, i Germani e gli Scandinavi. I Druidi, i sacerdoti celti, adornavano gli alberi con frutti e candele per onorare il dio del sole. I Romani, durante le calende di gennaio, si scambiavano rami di pino, alloro o olivo come augurio di prosperità. I Germani e gli Scandinavi appendevano agli alberi delle offerte per gli dei e per gli spiriti della foresta.

L’adozione cristiana dell’albero di Natale

La Chiesa cristiana, nel tentativo di assimilare e sostituire le usanze pagane, adottò l’albero di Natale come simbolo della nascita di Gesù, il vero “sole di giustizia” che illumina il mondo. L’abete fu associato all’albero della vita, presente nel Giardino dell’Eden e nel Paradiso, o all’albero del bene e del male, dal cui frutto proibito nacque il peccato originale.

La prima testimonianza di un albero di Natale cristiano risale al 1419, quando una corporazione di Friburgo, in Germania, eresse un abete decorato con mele, cialde e pan di zenzero. Le mele rappresentavano il peccato, le cialde la redenzione e il pan di zenzero la dolcezza della salvezza. In seguito, le mele furono sostituite da palline di vetro rosse e le cialde da ostie.

La tradizione dell’albero di Natale si diffuse in Europa grazie ai mercanti e ai soldati tedeschi, che lo portarono in Francia, in Inghilterra e in Scandinavia. In Italia, invece, l’albero di Natale arrivò solo nel XIX secolo, grazie all’influenza austriaca e alla moda dei viaggi in Germania. Prima di allora, il simbolo natalizio per eccellenza era il presepe, inventato da San Francesco d’Assisi nel 1223.

Le leggende e le curiosità sull’albero di Natale

Attorno all’albero di Natale sono nate molte leggende e curiosità, che ne arricchiscono il fascino e il significato. Eccone alcune:

  • La forma triangolare dell’abete sarebbe un richiamo alla Santissima Trinità, ovvero il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
  • La stella che si mette sulla cima dell’albero sarebbe quella che guidò i Magi alla grotta di Betlemme, dove nacque Gesù.
  • Le luci che si accendono sull’albero sarebbero le fiammelle delle anime dei defunti che vegliano sui vivi.
  • Le palline colorate che si appendono ai rami sarebbero le lacrime di una vedova povera che non aveva nulla da regalare ai suoi figli e che furono trasformate in oro da un angelo.
  • Le campanelle che si fanno suonare sull’albero sarebbero il modo per annunciare l’arrivo di Babbo Natale, il generoso vecchietto che porta i doni ai bambini buoni.

L’albero di Natale è, quindi, un elemento ricco di storia, di simboli e di emozioni, che ci accompagna ogni anno nel periodo più bello e magico dell’anno. Che tu sia credente o no, l’albero di Natale è sempre nel tuo cuore e ti augura un buon Natale.

Nell'imagine stile disney si vede un albero di natale addobbato circondato da tantissimi pacchetti regalo
L’Albero di Natale di Lettera32 Il Blog
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