La Befana pasticciona

di Marina Zunica

Questa è la storia della befana, si, proprio la befana, solo che la befana di cui vi parlo è un po’ pasticciona. Eh si, è buona e vuol bene ai bambini, ma quanti pasticci che combina!

Un giorno si preparò per uscire a fare una passeggiata sulla sua scopa. Mise il suo foulard in testa, il suo scialle sulle spalle, salì su e, ops, non prese la scopa, ma un tubo che ovviamente non la resse e puff cadde col sedere a terra.
Un altro giorno ancora, scese in cucina per preparare caramelle e dolcetti per i bambini, si mise il grembiule, cominciò ad impastare, ma, ahimè, invece dello zucchero mise il sale! Vi lascio immaginare il sapore dei dolcetti! Inoltre, usò tanta di quella farina che la cucina si riempì di polvere bianca e lei lì a fare uno starnuto dietro l’altro. Ad ogni starnuto andava ad urtare contro i mobili della cucina facendo, così, cadere tutto…che disastro!

Insomma, questa befana era davvero una pasticciona!
Intanto si avvicinava la notte in cui avrebbe dovuto cominciare il suo viaggio per portare i doni ai bambini.
Stavolta preparò tutto con attenzione, per non sbagliare, per non combinare guai! C’era tutto: il foulard, lo scialle, la scopa e i dolcetti, quelli con lo zucchero, ovviamente. Si mise in viaggio felice, salutò le stelle, chiacchierò un po’ con loro e finalmente arrivò alla prima casa, per cominciare a consegnare i regali…ma dove sono i regali? Noooo, si accorse che non li aveva portati con sé!

Ma come, una befana senza regali?

La befana era disperata, ma che grande pasticciona!
Cosa fare adesso? La befana non sapeva come rimediare ed era arrabbiata per le sue continue distrazioni. Le stelle, dispiaciute nel vedere la befana piangere, decisero di aiutarla. Si unirono in una lunga, lunghissima scia luminosa che arrivava fino alla sua casa, da lì fecero scivolare giù tutti i regali, fino a farli arrivare alla befana, che, felicissima, ringraziò le stelle per averla aiutata.

Cominciò così tutta la magia di quella notte speciale. Tra le stelle la befana viaggiò sulla sua scopa e felice portò i doni e i dolcetti ad ogni bambino. In ogni casa trovava biscottini e un buon vino ad accoglierla, lei faceva una breve sosta per riposare e sorseggiare un po’ di vino. Ma, un po’ di vino di qua, un po’ di vino di là, successe che la befana uscì dall’ultima casa completamente ubriaca! A stento riusciva a salire sulla scopa, canticchiava e rideva ma, ahimè, non ricordava la strada per tornare a casa! Non solo, dopo il tanto bere, le risate e le canzoni, abbracciò la sua scopa e si addormentò!

Stava per farsi giorno, la befana non doveva stare lì, ma non si svegliava! Stavolta furono i primi raggi di sole ad andare in suo aiuto, come? Le fecero il solletico, tanto tanto solletico, fin quando si svegliò ridendo a crepapelle!

La befana ringraziò il sole, ricordò la strada per tornare a casa, e, alle prime luci dell’alba, si mise in viaggio, velocemente, perché nessuno doveva vederla.
Fu una grande esperienza per la befana, aveva combinato tanti di quei pasticci tanto da non sapere come venirne fuori se le stelle e il sole non l’avessero aiutata.
Tornò a casa, era molto stanca. Andò a riposare promettendosi che da quel giorno sarebbe stata più attenta e avrebbe combinato meno pasticci.
Ma davvero poi, ci sarà riuscita? In fondo è tanto simpatica la nostra befana pasticciona!

“La Befana pasticciona” – Marina Zunica (Mini Concorso Letterario – La Befana: tra Storie e Leggende) – Lettera32 Il Blog
La Befana pasticciona

4 pensieri su “La Befana pasticciona

  • Gennaio 6, 2024 alle 4:51 pm
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    Complimenti di cuore, mi è piaciuta moltissimo questa storia ♥

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