Silloge del Blog “Lettera32 – Scrittori e Poeti allo Sbaraglio”
“Racconta la tua città, con parole mai scritte”
Parole che, mai come adesso, hanno il sapore di una “umana condivisione virtuale” del patrimonio culturale delle nostre città.
Iniziamo il viaggio “virtualmente letterario” del nostro bel paese: l’ITALIA. Viaggio affidato alle “tastiere” dei nostri scrittori e poeti allo sbaraglio!
“#ScrittiaMano con Amore, per un’umana condivisione tra parole, anima e cuore.”
Danil
Diamo inizio alla lettura (la modalità di pubblicazione non seguirà un calendario prestabilito, ma variabile):
16 marzo 2021:
Città: Bergamo
Titolo: “Parlami Bergamo” – Autore: Sandy Ambrosio Mapello
07 aprile 2021:
Città: Colli a Volturno (IS)
Titolo: “Piazza San Leonardo” – Autore: Giuseppe D’Acchioli
14 aprile 2021:
Città: Agosta (Roma)
Titolo: “All’Agosta” – Autore: Giovanni Minio
21 aprile 2021:
Città: Arezzo
Titolo: “Arezzo: c’era una volta…” – Autore: Gabriella Paci
19 maggio 2021:
Città: Palermo
Titolo: “Piccoli Miracoli” – Autore: Maria Basile
03 giugno 2021:
Città: Salerno
Titolo: “Quasi liquida” – Autore: Francesca Severino
28 aprile 2022:
Città: Montecchio Emilia (RE)
Titolo: “Montecchio Emilia” – Autore: Alessandro Zelioli
05 maggio 2022:
Città: Potenza
Titolo: “Una storia della Città di Potenza” – Autore: Domenico Mancusi
12 maggio 2022:
Città: Milano
Titolo: “La mia Milano” – Autore: Silvia Vercesi
19 maggio 2022:
Città: Benevento
Titolo: “Eccola, è la Zucculara!” – Autore: Silvia Vercesi
26 maggio 2022:
Città: Anagni
Titolo: “A.D. 1303” – Autore: Mike Papa
09 giugno 2022:
Città: Benevento
Titolo: “Benevento, l’enclave pontificia” e “Flans te alo“ – Autore: Antonio Sbarra
16 giugno 2022:
Città: Morcone (BN)
Titolo: “Morcone – Piazza San Bernardino 1917” – Autore: Marisa Di Brino
MARZO 2020
(E poi venne la notte.)
E poi venne la NOTTE.
Venne sola e buia
perché aveva rinchiuso
in un’alta torre
la splendente Luna.
Si impossesso’ del 🌏 mondo,
del nostro STIVALE
in modo particolare.
LA LUNA chiese
dov’erano i suoi bambini,
la sua gente,
i suoi suoni,
i suoi colori.
Muta e nera
con alito pesante,
muta e nera
con modo sprezzante.
Dall’alto della torre
la Luna sofferente
invocava a lei clemenza.
Un coro dolce e luminoso
si diffuse,
Sole e Stelle anche loro
dalla notte rinchiuse,
presero parola :
” Mondo 🌏 non ti preoccupare,
noi siamo tante,
ce la possiamo fare anche
senza stringerci
le mani,
senza stringerci
le braccia,
la Luce ha potere assoluto,
tra non molto
cancellerà la notte,
romperà il muro
dei silenzi
e nella confusione
più totale,
ci ritroveremo
come gli uccellini
sugli alberi,
a cinguettare”.
FIRENZE OVATTATA
Si appoggia la luna sulla ruota
Fatata tace il turismo
La folla si scioglie
Le code le file
Il Duomo, la torre
Del campanile
Assapora la quiete
Di un passaggio finalmente
Piu’ lieve.
Il selciato la pietra serena
Osservano eterni
Il tram filobus di un tempo andato.
Cartelloni imponenti
Sovrastavano gli archi
Antri di cinema negli anni
Scomparsi. Teatri botteghe
Degli Airb hanno fatto le spese.
Un tempo vi correvano grilli
Ora i pattini scivolano intorno
Ad un circuito ghiacciato.
La serra a nuova vita rinata
Ospita il tempo sospeso
Di una Firenze che attende
Di essere amata col gusto
E la eco di allora.
Spadaro aleggia
Dall’alto Firenze
Ti mando un bacione.
ROMA
Roma,
diva urbana dell’Impero,
apostrofo di Venere acceso
nato dal bacio del Tevere,
sei un orologio fermo
sulla cattedrale della storia,
un romantico assaggio d’eterno.
Le fontane sbadigliano austere,
i vicoli, le piazze, le finestre accese,
son grovigli delle vene mie,
postura dei miei punti cardinali,
disegni di voci e sguardi che amai.
Le chiese pregano un drappo di stelle
ed il tempo è uno scalpello
posato sul cuor d’ogni romano,
Roma e il suo dolce profilo
abbracciano il triclinio della notte:
tace per un momento il tuo orgoglio
e sei profumo di madre
che chi ama non può dimenticare.
Valentina Rizzo